Uu amico mi ha contattato perchè durante un aggiornamento sulla sua radio modello Anytone 868uv ha avuto un problema e gli si è bloccato in una modalità inutilizzabile.

Piccola spiegazione tecnica: ogni apparecchio contiene un microprocessore con un programma scritto all’interno. Lo stesso programma viene avviato all’accensione ed elenca i processi da eseguire. Nella procedura di aggiornamento FIRMWARE si sostituisce tale programma con una versione più recente, magari che implementa nuove funzionalità e/o correzione di bug , ma se la procedura viene interrotta per mancanza di alimentazione ad esempio oppure per distacco del bus dati di trasferimento si ha un crash e la sequenza di aggiornamento non potendo proseguire si risolve in un errore irreversibile.

In ogni microprocessore esiste un pin di reset , solitamente non collegato , descritto sul datasheet dello stesso con la dicitura di RST oppure RESET con una riga sopra che intende che va collegato al negativo per fare la funzione di reset. Ma come possiamo intervenire su tale pin che ha della dimensioni molto microscopiche ?

FIGURA 1

Con un microscopio. Io utilizzo un modello ottico professionale da laboratorio. Ho provato con un paio di quelli digitali , uno con usb da PC ed uno con schermo incorporato ma non mi ci sono trovato bene, forse per la scarsa definizione .

Ci vuole anche un piccolo filo isolato (molto piccolo) , sono riuscito a trovare nelle vecchie cianfrusaglie un rotolino di filo per WIRE-UP , una tecnica usata negli anni 80/90 per realizzare circuiti prototipi arrotolando appunto tale filo opportunamente spelato dal rivestimento sul terminale dello zoccolo da circuito integrato con reofori lunghi. Tale rotolino si è rivelato utilissimo per fare modifiche e/o riparazioni sui circuiti miniaturizzati di oggi.

Attenzione: ci vuole anche un saldatore microscopico nel senso che deve avere una punta veramente piccola  che permetta di attaccare il piccolissimo filo wire-up al pin del microprocessore senza cortocircuitare i piedini vicini. L’ho realizzato semplicemente avvolgendo sulla punta del saldatore spento un filo di rame nudo di dimensione sufficente a trasferire il calore al microscopico piedino giusto il tempo per collegarlo.

Il pezzetto di filo va prima piegato in modo da incollarlo con una goccia di colla a caldo perchè la saldatura al pin del microprocessore è talmente delicata che anche una formica la potrebbe staccare.

FIGURA 2

Tutto ciò eseguito con mano ferma e pinzette di precisione; diciamo che ci vuole molta pazienza e niente distrazioni .

Infine ho provveduto ad eseguire l’estensione dei collegamenti seriali del microprocessore che servono per effettuare il FLASH del FIRMWARE sempre con lo stesso filo per wire-up , e sempre una goccia di colla a caldo (per tenerli fermi) ed un connettore in testa che permette un buon collegamento elettrico senza interruzioni. In precedenza l’amico aveva realizzato la connessione con l’interfaccia di FLASH con degli spilli nei fori del circuito a lato del microprocessore e forse anche gli stessi non sono risultati stabili come contatto andando ad invalidare l’operazione.

FIGURA 3

Con il risultato di aver resettato il microprocessore e aver ricaricato correttamente il FIRMWARE sono riuscito a salvare una radio e far ritornare il sorriso al mio amico.

73 da IU5ATN Massimo

Di ik5xmk