A seguire il precedente articolo riportato su questo sito per la personalizzazione dei DG-ID sul Reflector Multiprotocollo XLX si pubblica la patch, sempre a cura di Antonio IU5JAE, per impostare il “back to home” ovvero il DG-ID di default sul quale il ripetitore Yaesu DR-2X ritornerà dopo un certo periodo ti inattività.

Anche in questo caso alleghiamo a questo articolo il file contenente i singoli file da sostituire al codice originale. Questa patch che definiamo “completa” include anche la modifica precedentemente pubblicata, quindi editare opportunamente le sezioni interessate come già scritto. L’unico file non da sostituire ma da prendere in esame (editare l’originale di Luc) è il main.h nel quale andranno aggiunte le righe:

In pratica: il ritorno a casa (sia per le connessioni YSF che IMRS) è il valore di KEEPALIVE_PERIOD moltiplicato XXX (in secondi, è un valore personalizzabile). In questo caso sono 15 minuti, se il sistema è inattivo.

Per i ripetitori DR-2X la gestione del DG-ID sul quale tornare è demandata al sysop del server che, editando il (nuovo) file xlxd.dr2 da posizionarsi nella directory /xlxd specificherà l’assegnazione del call e del DG-ID:

Anche i ripetitori e hotspot con protocollo YSF possono beneficiare di questa funzionalità. Occorre impostare nella stringa Options= del proprio sistema (nelle versioni di software Pi-Star che permettono queste configurazioni, ad esempio) il DG-ID della connessione che ora verrà utilizzato sia per la prima connessione al reflector sia per il ritorno a casa dopo aver cambiato flusso via radio attivando altro DG-ID:

Nell’esempio sopra riportato l’hotspot di collega inizialmente a XLX222 in modalità YSF con il DG-ID 41 (in uso al Multiprotocollo Toscana). Su tale flusso tornerà dopo un eventuale spostamento e 15 minuti (se lasciato il default) di inattività.

Nota bene: XLX è un ottimo sistema “multiprotocollo” nato inizialmente per gestire al meglio il protocollo D-STAR. Ci sono però delle funzionalità offerte intrinsicamente dai protocolli “extra D-STAR” che non vengono operate su XLX (es. il seriale degli apparati C4FM). Nel nostro caso siamo partiti (modificandolo) da XLX per avere un ingresso operativo e funzionale da destinarsi ai ripetitori Yaesu DR-2X. Da qui la modifica dei DG-ID ed il BTH (back to home). La situazione ottimale si ha poi collegando (attraverso il software ysf_bridge) il reflector XLX a, ad esempio, un reflector pYSFReflector3 che sfrutta pienamente le varie caratteristiche del C4FM/YSF e conseguentemente ad un Master BM per la parte DMR. Si ha così una piena operatività di ripetitori DMR, IMRS e YSF oltre che hotspot. Ricordo che “la parte D-STAR” può interagire con gli altri protocolli solo se presente opportuno hardware dedicato alla transcodifica.

Questo il file contenente la “patch completa” a XLX:

xlx_patch_2

Di ik5xmk