Nell’ era del digitale ha ancora senso parlare di filtri antenne e dB?

Il famoso Ezio direbbe CERRRR…TO che si!!!

Avendo spesso a che fare tramite il nostro sito con molti colleghi che si avvicinano per la prima volta nell’ impresa di attivare un ripetitore, in genere digitale, magari dopo aver sperimentato con successo un HOT-SPOT e non essendo oramai più abituati ai classici fruscii, rientri e disturbi vari classici di un ripetitore analogico, ho avuto l’impressione che non venga più data sufficiente importanza, come si faceva un tempo, a tutto quello che riguarda antenne, filtri cavità dB ecc.

Invece anche se si tratta di trasmissioni digitali la parte a radiofrequenza di tutto quello che è RADIO è rimasto esattamente come prima e i dB sono sempre rimasti i soliti dB!!

Anzi!!  gli effetti di quello che può essere un disturbo, magari temporaneo, oppure ancor peggio il rientro del trasmettitore sul ricevitore che ne causa la desensibilizzazione, a volte sono molto subdoli e di non facile individuazione ad orecchio, fino a diventare dei veri rompicapo per i meno esperti proprio perché nei sistemi digitali “non si sentono i disturbi”.

Il mio personale e spassionato consiglio è quello di, quando possibile, provare sempre il sistema prima in analogico senza toni sub-audio, magari per qualche giorno, testando il ripetitore in condizioni al limite della sua portata operativa.

In queste condizioni, un sistema ben funzionante e bilanciato deve sempre permettere di farsi ascoltare da quelle località dove si riceve anche se debole e frusciato il beacon del ponte e non deve MAI, ripeto MAI fare il classico “rimpallo” o “ciuf-ciuf-ciuf” tipico del ricevitore desensibilizzato dal segnale del trasmettitore.

Se un ripetitore funziona dal punto di vista RF “a regola d’arte” in analogico, funzionerà a “regola d’arte” oppure anche meglio in digitale, se non funziona o funziona male in analogico, funzionerà male o ancora peggio in digitale.

Una volta trovata la condizione limite in analogico, esempio un segnale molto frusciato ma pulito, dalla stessa posizione in digitale si otterrà un QSO probabilmente perfetto!

Allo scopo vi segnalo un articolo datato ma molto MOLTO interessante da imparare come “L’Ave Maria” che tratta il problema della taratura dei filtri di un ripetitore del collega Mauro IK1IMG trovato in rete.

Link-articolo

Buon Divertimento

Graziano IZ5IGB

Gruppo Radio Firenze

Di ik5xmk