In un sistema multiprotocollo “standard”, ovvero con connessioni digitali tra C4FM, DMR e DSTAR, può capitare che venga generato un flusso dal C4FM da una persona che non ha registrazione DMR (non obbligatoria nella configurazione base del  protocollo radioamatoriale C4FM), quindi non in possesso di ID-DMR. Il QSO proveniente da protocollo YSF o Wires-X non verrebbe in questo caso ascoltato sul DSTAR se il software in uso è XLX e l’interconnessione tra i sistemi è operata da Brandmaister o Hblink.

Vediamo una ipotesi di interconnessione tra sistemi (tra BM e Hblink la connessione è con protocollo OpenBridge):

Reflector C4FM (protocollo YSF) <> Master BM (DMR) <> Hblink (DMR) <> XLX (DSTAR, dotato di transcodifica hardware)

Se viene generato traffico lato C4FM senza essere in possesso di ID-DMR, su Hblink arriverebbe come ID-DMR il TalkGroup che opera da legante tra i sistemi (es. TG 2241) e di conseguenza il flusso non proseguirebbe su XLX perchè su questo software viene verificata la presenza di un ID-DMR valido e presente nel database WW (2241 non è un ID-DMR appartenente ad un radioamatore).

Per ovviare a questa situazione che comporterebbe un disagio operativo, il collega Antonio IU5JAE ha presentato una patch da effettuarsi nel codice di Hblink. Infatti con questa veloce modifica è possibile impostare un ID-DMR di default, operazione che permette quindi di capire che chi sta transitando non ha ID-DMR (e di segnalare l’importanza di effettuare la registrazione) ma allo stesso tempo lasciare transitare il flusso affinché tutti si possano ascoltare.

Codice originale (file hblink.py):

Patch (l’esempio di riferisce alla sola sezione OBP, da estendere eventualmente alle altre tipologie di connessione in simil modo):

Nell’esempio sopra riportato è stato inserito come ID-DMR di default il 2225048 (da numero intero viene convertito in bytes per essere gestito nel data frame). Intervenendo in tale configurazione è possibile inserire qualsiasi ID purchè presente nel database WW degli ID-DMR.

Di ik5xmk