Il software Reflector XLX di Jean-Luc Deltombe LX3JL and Luc Engelmann LX1IQ è una ottima soluzione per una gestione completa dei protocolli digitali radioamatoriali D-STAR, DMR e C4FM (YSF e IMRS). E’ gestito “a moduli”, ovvero stanze dove collegare ripetitori e hotspot. Se presente hardware di transcodifica è permessa la comunicazione tra D-STAR e C4FM/DMR.  In DMR vi è il concetto di TG (TalkGroup), da 4001 (modulo A) a salire (4002 modulo B, 4003….). Il protocollo C4FM usa i DG-ID impostabili sulle radio; il modulo A ha il DG-ID numero 10, B = 11, e così a seguire. Il DG-ID = 00 è utilizzato per rimanere “in locale” sul ripetitore, ovvero non transitare verso le altre stazioni radio presenti su tale modulo. Può capitare però che ci sia la necessità (magari per un uso già consolidato di una tabella di DG-ID verso altre connessioni) di modificare questa configurazione; in Italia è prassi usare il DG-ID 22 per il modulo B (nazionale, derivante da MCC = 222). Per gestire queste nuove configurazioni è necessaria una patch, in allegato i file da sostituire al codice originario prima di operare nella compilazione del software. Si deve intervenire  manualmente nelle sezioni ove si assegnano i DG-ID ai moduli, sia per la parte YSF che per quella IMRS destinata alle connessioni dei ripetitori Yaesu DR-2X.

Esempio (dal file cimrsprotocol.cpp):

Le parti da modificare, presenti nei file cimrsprotocol.cpp e cysfprotocol.cpp, sono quelle gestite dall’istruzione ” switch “ che ritornano prima il modulo ( ” return cModule; “) e poi il DG-ID (” return uiDgid; “) in entrambi i file. Nella patch sono inoltre state inserite ulteriori funzioni che però non necessitano di essere editate. Da verificare sempre sia impostato il “modulo di default” nel file main.h ( es. #define YSF_AUTOLINK_MODULE ‘B’  ).

La patch di seguito (realizzata da Antonio IU5JAE) è stata verificata su XLX222 con l’uso di ripetitori DR-2X con esito positivo:

xlx_patch

Un possibile utilizzo del reflector XLX “modificato” può essere quello di impiegare genericamente XLX come porta di ingresso ai ripetitori DR-2X (e stazioni D-STAR se presente hardware di transcodifica); grazie al software ysf_bridge è gestibile la connessione ai singoli moduli di XLX per portare il flusso verso altri reflector YSF/C4FM, in particolare il software pYSFReflector versione 3,  server reflector molto completo e multi-flusso/DG-ID.

 

Di ik5xmk