Da alcuni mesi è stato attivato dal Gruppo Radio Firenze un nuovo “sistema server” (sono più server) denominato in maniera scherzosa “il Granducato” o “Tuscany” per la gestione delle attività DMR radioamatoriali nella nostra regione. Grazie alla collaborazione con DMR ITALIA e nel rispetto delle regole che già questa infrastruttura italiana opera da tempo (DMRPLUS-DMR MARC), collaborazione professionale e amichevole, abbiamo provato a riunire i ponti ripetitori DMR radioamatoriali sotto una unica infrastruttura funzionale. Non ci è mai sembrato proficuo essere impossibilitati in Toscana ad avere un unico sistema che permettesse ai colleghi radioamatori di muoversi fra le varie città senza perdere i contatti radio. Ed ora questo sembra proprio che si stia avverando, grazie anche all’impegno dei vari gestori dei ponti che hanno visto positiva questa operazione. Da qui la nascita del “Granducato radio” che non solo si muove in ambito DMR ma, grazie ad alcuni sistemi ed infrastrutture (software ed hardware dedicato), anche in DSTAR permettendo una funzionale interoperabilità con il passaggio delle comunicazioni fra i due sistemi. Ci fa molto piacere che questa visione sia stata accolta dai colleghi di DMR ITALIA che ringraziamo per il supporto e la condivisione dei “flussi dati”, ovvero lo scambio delle informazioni tra i loro sistemi e i nostri per quanto riguarda il DMR, arrivando ad una piena completezza operativa (i ponti radio connessi a loro si possono parlare con i nostri, una unica infrastruttura denominata DMR+) volta alla crescita formativa e alla sperimentazione in ambito radio digitale, con il massimo rispetto reciproco.

Questa premessa era doverosa per iniziare a parlare in dettaglio dei “tecnicismi del sistema”. Ricordiamo che questi sistemi digitali sono estremamente dinamici e possono subire variazioni nelle configurazioni. E’ buona norma “rimanere in contatto” il più possibile per evitare di avere problemi nelle trasmissioni a causa di impostazioni non più attive o modificate. Per questo motivo sono nati numerosi gruppi social sulla piattaforma TELEGRAM (da installare sullo smartphone). Il Dit o “Digitale In Toscana” è raggiungibile attraverso questo link:

https://t.me/joinchat/DS0UBQkUkLxXgC6ioTiGEA

E’ un gruppo aperto a tutti i radioamatori, si parla di digitale in ambito radioamatoriale (e non solo in Toscana anche se rimane il focus principale). Ugualmente i nostri sistemi server accolgono volentieri ogni connessione, anche se non proveniente dalla Toscana. In questo caso rimane il reflector di riferimento (e di avvio) il 4255 e TG 2225 (Zona 5, Toscana appunto!). Vediamo di seguito, cercheremo di spiegare il tutto con linguaggio semplice.

I ponti ripetitori DMR sono connessi a dei server che “smistano” il traffico dati (e quindi la voce) e ci permettono di effettuare collegamenti anche a lunga distanza. Pensiamo alla “dorsale nazionale”, ovvero parlando sul mio ripetitore di riferimento attivo tutti i ponti italiani e quindi, ad esempio, da Firenze mi ascoltano contemporaneamente in Lombardia e in Sicilia. Questa interconnessione di sistemi richiede che, tra un passaggio  e l’altro (dopo un mio PTT e prima di quello del mio interlocutore) si attenda alcuni secondi per permettere a tutti di presentarsi ed entrare nel nostro QSO in corso. Ugualmente è buona norma non impegnare il “canale nazionale” per comunicazioni locali. Come sempre il buon senso e l’educazione ci deve contraddistinguere nell’essere radioamatori.

Il server di DMR ITALIA, chiamato IPSC, mostra una tabella dei sistemi (ponti radio) connessi e dei passaggi trasmissivi che vengono effettuati. Su questo server è attiva una interconnessione (interlink) con il server Granducato.

Nella figura si vede che il TS1 (TimeSlot 1, sappiamo che in DMR su di una unica frequenza vengono operati due canali anche contemporaneamente senza interferire tra loro) accoglie il traffico nazionale o TG (Talk Group, gruppo di chiamata , 222 impostato nella nostra radio come contatto. Su TS2 (TimeSlot 2) sono configurate le zone italiane (per la Toscana il contatto è il TG 2225).

Ecco come opera il protocollo DMR:

Ricordiamo che, per chi deve configurarsi il ricetrasmettitore, il ColorCode o CC è uguale a 1. Il traffico nazionale e le zone italiane sono completamente condivise con il Granducato (interlink TUSCANY2).

La dashboard del Granducato (server TUSCANY2) riporta i ponti ripetitori (con ID DMR a 6 cifre, quindi per ripetitore) connessi. La richiesta dell’identificativo numero (ID DMR) può essere fatta attraverso questo sito web.

Si può vedere il nominativo del ponte ripetitore, dove è ubicato, il tipo di sistema e modello (es. Hytera RD625 o MMDVM se autocostruito) e i TG che sono di default ascoltati, quindi il nazionale su TS1 e Toscana su TS2. Per collegare il proprio ripetitore autocostruito a questo server occorre inserire come DNS: ipsc2.grupporadiofirenze.net e porta 55555

Per i ponti Hytera, questa la configurazione da gestire:

Successivamente inviate una mail a ik5xmk@gmail.com per rendere operativa la connessione al sistema e ricevere i flussi dati (ogni ponte ripetitore ha il suo TG regionale):

La rete DMR è costituita anche da hotspot ovvero dispositivi che non hanno le funzionalità di un ponte ripetitore, operano su di una unica frequenza e generalmente hanno un ambito operativo ristretto (casa e dintorni). Rientrano in questa categoria sistemi quali dongle USB (DV4mini), OpenSpot e DVMega. Questi sistemi, per la loro natura “personale”, hanno ID DMR a 7 cifre (lo stesso dell’apparato radio ricetrasmittente in uso). Non è permesso il collegamento al server IPSC (usclusivamente per i ponti radio), ma al server DMRMASTER Granducato. Questa la dashboard:

Questo cruscotto riporta le frequenze in uso dei sistemi collegati e il reflector (sistema di unione, stanza dove convergono i flussi dati) che nel nostro caso, la Toscana, è il 4255. IPSC Granducato e DMRMASTER Granducato sono tra loro interconnessi. Per collegare il proprio hotspot al server DMRMASTER è sufficiente, per i sistemi MMDVM e similiari, utilizzare il DNS: dmrmaster.grupporadiofirenze.net e la porta 55555 (porta 8880 per i dongle USB). L’hotspot è chiamato “sistema locale”, quindi il comando di connessione viene generalmente dato via software (o nel file di configurazione) e non dall’apparato radio. Il TG da usare per parlare è il 9 su SLOT 2. Per i sistemi con file di configurazione (es. MMDVMHost, file MMDVM.ini) può essere inserita nella sezione DMR la riga:

Options=StartRef=4255;RelinkTime=60;TS1_1=0;

Il significato è: alla connessione al server inserisci il mio hotspot sul reflector 4255 (Toscana) e abilita solo lo SLOT 2 (Slot1 = 0). Così facendo, utilizzando il TG 9 sul mio sistema potrò parlare con i colleghi che invece usano il TG 2225 sui ponti ripetitori. Questo tipo di connessione è automatica lato utilizzatore, totalmente libera e non necessita interventi lato server. Per “liberare” il sistema e quindi avere il TG 9 per l’uso locale occorre utilizzare il TG 4000 (disconnetti).

Per una lista aggiornata dei reflector collegabili (da non confondersi con i TG, quali i regionali ad esempio), anche da dispositivi dongle USB, DVMega, etc, prendere visione sulla immagine seguente. Lo stato della connessione è data impostando il TG 5000. Queste impostazioni sono sempre su SLOT 2.

I TG in uso sono di seguito elencati (ON DEMAND significa a richiesta, ovvero il ponte ripetitore riceve il comando e si “sposta” sulla zona indicata, per poi far ritorno dopo un certo periodo di inattività):

  • TG1 – Worldwide ON- DEMAND (ove previsto)
  • TG2 – Europeo ON- DEMAND (ove previsto)
  • TG222 – Italiano SEMPRE ATTIVO
  • TG2220 – Lazio, Umbria e Sardegna ON- DEMAND
  • TG2221 – Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta ON- DEMAND
  • TG2222 – Lombardia ON- DEMAND
  • TG2223 – Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige ON- DEMAND
  • TG2224 – Emilia Romagna ON- DEMAND
  • TG2225 – Toscana ON- DEMAND
  • TG2226 – Abruzzo e Marche ON- DEMAND
  • TG2227 – Puglia ON- DEMAND
  • TG2228 – Basilicata, Calabria, Campania e Molise ON- DEMAND
  • TG2229 – Sicilia ON- DEMAND
  • TG8 – Regionale esclusivo SEMPRE ATTIVO
  • TG9 – Locale SEMPRE ATTIVO CON PRIORITA’

Nel concludere si segnala che alcuni ponti ripetitori toscani permettono una ulteriore “opzione”. Anche in questo caso conviene sempre scrivere al sysop del singolo ripetitore per avere conferma, vista la dinamicità di questi sistemi. Lo SLOT 2 per prassi organizzativa viene lasciato al traffico voce regionale DMR toscano, quindi TG 2225; lo SLOT 1 invece, sganciato dal “nazionale DMR+” per evitare qualsiasi tipo di interferenza, offre invece la funzione di “gateway” verso la rete nazionale DSTAR (XLX077 modulo B). Il cruscotto di questo reflector riassume le informazioni dei transiti in atto e delle connessioni.

Per praticità, senza necessità di dover riprogrammare il codeplug dell’apparato ricetrasmittente DMR, si usa il TG 222, ormai legato ad un concetto di “nazionale”, indipendentemente la rete in uso. Per i possessori di ponti ripetitori e/o hotspot MMDVM le modalità di connessione al gateway DMR<=>DSTAR (sistema che ripeto essere composto da parte software e parte hardware per la transcodifica) sono le seguenti, facendo i dovuti adattamenti relativi al software impiegato (ad esempio DMRGateway per le MMDVM):

Osservando la configurazione, l’indirizzo del server master è un nostro reflector DSTAR che accetta le connessioni con protocollo homebrew, quindi MMDVM. La porta da utilizzarsi in questo caso è la 62030. Si opera su Slot 1 e TG 222 con avvio del sistema su “modulo B” (4002=B) quindi il modulo nazionale.

Per ogni integrazione al testo proposto e/o rettifiche si prega di scrivere a ik5xmk@gmail.com

Grazie.

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Di ik5xmk